La tecnologia DIC consiste nel rapido passaggio istantaneo
del prodotto da condizioni di elevata temperatura ed elevata pressione al
vuoto.
Questo assaggio provoca una alveolazione del materiale
trattato senza causarne il collasso , permettendo così ai processi di
essiccazione tradizionale di essere più efficienti nello scambio grazie alla
maggiore superficie specifica esposta.
Il processo oggetto di studio in questo progetto prevede
la ciclica ripetizione di decompressioni DIC, alternate a trattamenti di
convezione con vapori insaturi sotto vuoto e consente di ridurre in maniera
notevole i tempi di essiccazione rispetto alle tecnologie tradizionali. Il
processo è molto più efficiente delle tecnologie tradizionali nella rimozione
dell’acqua libera e nelle prime prove svolte ha evidenziato un consumo
energetico pari a 250w per la evaporazione di un litro d’acqua (3-4 volte
inferiore rispetto alle tecniche convenzionali). Inoltre questo processo,
denominato “termodic”, può essere condotto a temperatura variabile tra 30 e 90
gradi centigradi, mantenendo una elevatissima efficienza energetica e tempi
ridotti di trattamento, con un indubbio vantaggio sulle qualità del prodotto
essiccato ottenuto.
Il processo “termodic” si svolge quasi interamente sotto
vuoto in presenza di vapore ed in queste condizioni risulta intrinsecamente
sicuro contro possibili fenomeni di autocombustione del materiale trattato. Non
esistono al momento impianti specificamente studiati per l’applicazione del
processo “termodic”, ma questo può essere schematizzato come segue:
Come si può vedere a livello impiantistico si tratterà di
strutture molto semplici, anche se dovranno essere studiate con particolare
oculatezza i profili strutturali per garantire un ottimale gestione dei flussi
energetici.
Il processo “termodic” rappresenta una totale innovazione
rispetto allo stato dell’arte nel settore e potrebbe risultare determinante per
numerose applicazioni, anche totalmente nuove rispetto a quelle attualmente
prevedibili.